Neurologo: cosa cura e quando andarci
Il neurologo è il medico specializzato in neurologia, che si occupa dello studio e del trattamento dei disturbi del sistema nervoso centrale e periferico. A differenza del neurochirurgo non interviene chirurgicamente.
Molti neurologi sono, inoltre, specializzati in un settore della neurologia, come ad esempio nel trattamento di ictus, epilessia, problemi neuromuscolari, disturbi del sonno, del dolore, dei tumori del sistema nervoso o dei problemi tipici della terza età.
I disturbi possono interessare il sistema nervoso centrale, quindi cervello, cervelletto e midollo spinale, che rappresenta il centro di elaborazione dei segnali nervosi. Oppure il sistema nervoso periferico che, invece, comprende i nervi incaricati di trasportare i segnali dalla periferia al sistema nervoso centrale e viceversa. Il sistema nervoso svolge, quindi, l’importantissimo compito di regolare il funzionamento dei vari organi del corpo umano.
Neurologo cosa cura
Il neurologo ha una conoscenza completa dell’anatomia e della fisiologia del sistema nervoso e di tutti i metodi di indagine per rilevare i problemi neurologici. Attualmente il numero delle malattie neurologiche conosciute è circa 600. Alcune sono patologie comuni, altre rare e alcune possono essere congenite. Di queste non tutte sono gravi, molte colpiscono soprattutto le persone anziane, mentre altre possono comparire prima dell’età avanzata.
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Altre ancora sono collegate allo stile di vita del paziente, associate per esempio ad alcolismo e malnutrizione, che determinano una carenza di vitamine indispensabili per la salute del sistema nervoso.
Tra le malattie neurologiche ci sono: demenze senili, malformazioni congenite, tumori, malattie autoimmuni, malattie genetiche, infezioni, malattie a origine traumatica, malattie da compressione dei nervi (o sindromi da compressione nervosa), malattie vascolari (es. ictus), disturbi del sonno, epilessia.
Quando fare la visita neurologica
Solitamente a richiedere una visita dal neurologo è il medico di famiglia, ma anche altri specialisti possono farlo per valutare meglio il quadro clinico di un paziente. Tra le ragioni più comuni ci sono:
- problemi di memoria e stati confusionali
- intorpidimento o formicolio
- mal di testa cronico
- vertigini
- disturbi del sonno
- difficoltà di movimento
- alterazioni della parola
- debolezza muscolare
- ansia
- problemi di coordinazione
- perdita di coscienza.
In cosa consiste la visita neurologica
La visita o valutazione neurologica serve a individuare eventuali disturbi a carico del sistema nervoso e a capire in che area sono localizzati.
Durante la visita neurologica, il neurologo sottopone prima di tutto il paziente un’anamnesi dettagliata, a cui segue un esame fisico. Questo comprende test dello stato mentale, della vista, del linguaggio, della forza, della coordinazione, dei riflessi e dell’andatura.
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Per approfondire una condizione poco chiara possono essere richiesti una serie di esami, come TAC, Risonanza Magnetica, PET, Elettromiografia, elettroencefalogramma (EEG).
Il ruolo del neurologo, dunque, è quello di identificare la causa dei sintomi e creare un piano di trattamento. Aiuta il paziente a gestire i sintomi e il disturbo neurologico da solo o insieme al medico di famiglia e altri specialisti, come il geriatra, il fisioterapista, il neurochirurgo e l’oncologo.
Il trattamento delle malattie neurologiche varia in relazione alla natura di tali condizioni, quindi alle cause e alle caratteristiche.
I farmaci permettono di agire sui sintomi e, quindi, di alleviare il dolore neuropatico. Le operazioni di neurochirurgia rappresentano, invece, i trattamenti più importanti per la cura dei tumori al cervello o al midollo spinale.
La riabilitazione neurologica è, infine, tra i trattamenti che servono a recuperare da traumi lesivi all’encefalo o al midollo spinale.
Riabilitazione neurologica alla Stazione Climatica Bianchi
La Riabilitazione Neurologica si occupa del recupero di funzionalità perse a causa di patologie acute e sub-acute che hanno interessato il sistema nervoso centrale e periferico dell’età adulta.
Lo scopo è quello di consentire il miglior recupero possibile, in termini di attività della vita di tutti i giorni, di funzioni psico-cognitive e motilità dei segmenti corporei colpiti.
I pazienti che necessitano di questo tipo di riabilitazione hanno subito un importante danno neurologico a causa di malattie congenite o acquisite a carico del sistema nervoso centrale e periferico. Tra le patologie rientrano l’ictus, la sclerosi multipla o a placche, il morbo di Parkinson, una lesione midollare o un trauma cranico.
I danni neurologici presentano, in base all’area del cervello interessata, problemi a livello motorio, del linguaggio o cognitivo. Per questo è importante un lavoro di equipe basato su programmi di neuro riabilitazione multidisciplinare e adeguati al paziente.
Sono, infatti, coinvolte diverse figure professionali, fisiatra, neurologo, logopedista, psicologo, fisioterapista. La presa in carico del paziente neurologico prevede un’attenta anamnesi e diagnosi da parte di tutti i soggetti interessati.
Presso la Stazione Climatica Bianchi si utilizzano le principali metodiche di riabilitazione motoria e cognitiva. I percorsi terapeutici sono programmati in base ai più moderni criteri di organizzazione del lavoro riabilitativo, compreso l’utilizzo di scale di valutazione e misura della disabilità (Functional Independence Measure).
Per l’età geriatrica è previsto uno schema di lavoro che si rifà ai criteri dell’U.V.G. e la programmazione di percorsi terapeutici finalizzati al mantenimento e\o miglioramento delle principali abilità per le attività della vita quotidiana.
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L’obiettivo della riabilitazione neurologica è quello di aiutare il paziente nel recupero della deambulazione, della forza muscolare, della sensibilità, dell’equilibrio, dei problemi di linguaggio e comprensione, arrivando ad un livello di autonomia il più alto possibile. Successivamente è fondamentale proseguire e consolidare i risultati raggiunti.